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il Caffaro
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prospettive del litorale pegliese: Multedo, porto petroli e petrolchimico
sottolineatura

           Egregio Signor Presidente,

           Come verbalmente anticipato, siamo lieti di invitarLa alla riunione indetta per venerdi 14 maggio 1999 ore 21.00 presso la nostra sede (...), sul tema:

PROSPETTIVE DEL LITORALE PEGLIESE:
MULTEDO, PORTO PETROLI E PETROLCHIMICO

           Il Sindaco di Genova ha dichiarato che non investirebbe su un futuro senza petrolio, per Multedo, quand'anche per ipotesi avesse le risorse necessarie. Come dire, non illudetevi, il petrolio dovete tenervelo. Oggi scopriamo che secondo alcuni (e tra questi buona parte della maggioranza, tranne Verdi e Rifondazione) dovremo tenerci anche Carmagnani e Superba - su cui, fino a ieri, si sono sprecati gli impegni più solenni.

           Ma dopo il recente accordo su Cornigliano, che regala al Ponente altri cinquant'anni di acciaio in barba alle conclamate esigenze di espansione del porto (zona franca ecc.), come anche alle sacrosante rivendicazioni degli abitanti, cosa mai dovremo aspettarci? Cosa dovremo sperare per il nostro futuro, per il futuro dei nostri figli, da tale disperante indifferenza, dal cinismo di una politica che ricorrendo ad un pragmatismo di comodo ha frettolosamente liquidato le "utopie" (come si definiscono le legittime attese degli abitanti), di fatto abbandonando il Ponente al suo destino?

           Multedo è tra le località che hanno pagato il prezzo più alto per questa "condanna" che, se risale a tempi che si pensavano superati, oggi si ripropone in forma ora diretta, ora strisciante dalle forze stesse cui molti avevano dato fiducia, affidando a loro la speranza di un cambiamento.

           La nostra proposta vuole però superare la polemica e guardare avanti, per affermare una visione in positivo capace di dare fondamento ad una progettualità da opporre al "pragmatismo" di basso profilo dell'attuale indirizzo di politica amministrativa. E questo a partire dalle risorse - tuttora ricche - di Multedo: da monumenti di eccezionale valore come la villa Lomellini Rostan a specifici, significativi episodi come il parco di villa Pignone o la passeggiata dei villini (viale di Villa Chiesa), per finire alla strada "romana" ed al complesso di Monte Oliveto.

           Vi è poi la spiaggia, con le potenzialità connesse, tra l'altro, ad un ricco tessuto associativo ed infine, soprattutto, in un futuro che non pretendiamo a portata di mano, ma che vogliamo ben chiaro e fermo in un progetto strategico della città, la riconversione del porto petroli (delle aree a terra come dello specchio acqueo) in un nuovo ambito urbano, secondo uno scenario coerente che veda il dispiegarsi di enormi potenzialità non solo civili e sociali, ma anche economiche ed occupazionali.

           Con i migliori saluti


           Il Presidente
           (Prof. Arch. Paolo Cevini)

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