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il Caffaro
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Manifestazione del "ponente unito"
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A seguito di contatti ormai instaurati da mesi, nel novembre 2009 è stata indetta una manifestazione che ha visto uniti i Comitati Pegliesi ed il Comitato per Pra'. Infatti il Ponente della Città ha pesantemente pagato in termini ambientali uno sviluppo di cui, per altro, beneficia tutta la Città e, a quanto si va affermando, la Nazione intera. E stato quindi facile rendersi conto che esistono problemi che interessano vaste zone di territorio.

Ad esempio:
Il problema del polo petrolchimico, con i progetti delle Autorità e relative azioni disattese o ipotesi di spostamento, " fa male a tutto il Ponente cittadino", non solo a Multedo. I progetti della Fascia di rispetto di Pra' (oggi insopportabilmente abbandonata all'incuria, così ridotta a 'terra di nessuno'), se considerati in una visione d'insieme, che prevedesse una Fascia di Prà' risanata, collegata a Pegli tramite una passeggiata attraversante un Porticciolo (non più ricacciato sempre nel dimenticatoio) e senza minacce di insediamenti dannosi, "farebbe bene a tutto il Ponente".

Per una buona riuscita della manifestazione sono stati diramati inviti ad Autorità ed esponenti politici ed è stata data comunicazione alla stampa. IL SECOLO XIX ed IL CORRIRE MERCANTILE hanno dato preventiva comunicazione dello svolgimento della manifestazione, dedicando scarso risalto ai Comitati organizzatori e maggior spazio ad altri soggetti e personaggi politici.

ponente unito Inoltre la manifestazione è stata pubblicizzata con striscioni, da parte dle Comitato per Pra' e, secondo le consuetudini del nostro Comitato, mediante l'affissione nei portoni del volantino di seguito riportato (oltre che con contatti verbali con tutti i conoscenti):

"IL PONENTE UNITO"

Sabato 7 Novembre 2009
invita i CITTADINI

Per chiedere da subito:
* Dismissione del Polo Petrolchimico di Multedo e NO alla sua delocalizzazione a Ponente
* Abbattimento del MURO della vecchia ferrovia
* Sdemanializzazione della Fascia di Rispetto
* Fine alla illegalità sulla Fascia di Rispetto

Percorso MANIFESTAZIONE:
Ore 14.30 Partenza da Largo Calasetta
Ore 15.00 Piazza Lido
Ore 16.00 Nuova Stazione di Pra'

Ciclostilato in proprio da: Comitato Quartiere Multedo, Comitato Difesa di Pegli e del suo territorio, Comitato di Pegli Ovest, Comitato di Pegli Lido

Resoconto della Manifestazione
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ponente unito La manifestazione si è svolta Sabato 7 Novembre 2009. Si è trattato di una pacifica passeggiata per le vie di Pegli e Prà. La partenza è avvenuta alle ore 14,30 da Piazza Calasetta, ove TG-RAI3 e PRIMOCANALE hanno intervistato Cittadini, Rappresentanti dei Comitati e Politici presenti, trasmettendone brevi spezzoni nei telegiornali serali. I numerosi partecipanti, dopo aver percorso Lungomare di Pegli, Via Pegli, Piazza Lido, ove si sono uniti altri Cittadini della zona, e Via Prà si sono ordinatamente radunati sulla Fascia di Rispetto, ove era allestito un palco.

ponente unito Su di esso si sono succeduti i rappresentanti dei Comitati organizzatori esprimere la propria posizione in merito a: - Dismissione del Polo Petrolchimico di Multedo (NO a delocalizzazione nel Ponente) - Riqualificazione della Fascia di Rispetto.

La manifestazione si è svolta civilmente. I rischi di tensione dovuti alla presenza non richiesta di rappresentanti di altri Comitati (come "NO Gronda" e "NO Inceneritore"), sono stati superati senza problemi. C'è stato un episodio increscioso: sono apparsi due inattesi ed indesiderati striscioni che riportavano espressioni contrarie al Presidente del Municipio 7 Ponente. Il Presidente ha ricevuto la solidarietà di molti ed i Comitati organizzatori della manifestazione si sono dissociati col seguente Comunicato:

COMUNICATO STAMPA

Il Ponente cittadino, da Multedo a Voltri, forte delle proprie identità civiche e culturali, ritiene opportuno che chi ha il reale potere di amministrare la cosa pubblica cambi radicalmente il modo di intenderlo. Non più terra di confine, ove imporre "unilateralmente" la permanenza o lo spostamento di servitù non gradite in altre parti della città, bensì una comunità di 70000 cittadini a pieno titolo, ai quali spetta finalmente il diritto ad uno sviluppo basato sulla riqualificazione del proprio water front. Una riqualificazione ambientale che porti sicurezza e nuove attività consone alle tradizioni locali, sicuramente capaci di generare benessere e veri nuovi posti di lavoro. In particolare non si può imporre agli abitanti di Multedo, dopo decenni di attesa, una delocalizzazione del "polo chimico" che richiederebbe tempi lunghissimi di attuazione, ed anche gli abitanti di Prà non possono attendere oltre la soluzione dei problemi sulla fascia di rispetto. Sabato scorso i cittadini del Ponente hanno sfilato pacificamente e si sono incontrati pubblicamente per esprimere le loro richieste in maniera unitaria ed apartitica. Per questo motivo ci dissociamo da quei pochi che, esponendo striscioni contro la Presidenza del Municipio, hanno in tal modo "inopportunamente" caratterizzato politicamente la manifestazione con fini estranei ai suoi obiettivi. 10/11/2009

Comitato di Quartiere di Multedo
Comitato della Val Varenna
Comitato per la Difesa di Pegli e del suo Territorio
Comitato di Pegli Ovest
Comitato di Pegli Lido
Comitato per Pra'
Comitato di Via della Torrazza
Comitato per la salvaguardia del territorio di Vesima

ponente unito Tra gli articoli del giorno successivo, domenica 8 novembre 2009, quello de IL SECOLO XIX attribuisce alla manifestazione 1000 partecipanti:

E' stato un buon risultato!!!

Ringraziamenti
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ponente unito Grazie Concittadini per la Vostra partecipazione! Il Ponente Unito ha manifestato con successo contro la conferma di servitù nocive dopo anni di promesse non mantenute!

ponente unito ...... ma, ora che i Cittadini hanno manifestato la loro Volontà, c'è ancora molto da fare perché gli Amministratori la recepiscano, abbandonando i loro progetti per noi inaccettabili!







Cotraddizioni sull'azione di "delocalizzazione = spostamento" del polo petrolchimico
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Nell'assemblea pubblica tenutasi a Pegli il 3 giugno 2009, il Sindaco di Genova Marta Vincenzi è venuta ad affermare l'intenzione di voler cercare una soluzione per delocalizzare in "ambito portuale" gli impianti di Carmagnani e Superba, con l'intervento del Governo. Bisogna però prendere atto che a fronte delle affermazioni, enunciate con baldanzosa sicurezza, si manifesta un quadro sconcertante. A giustificazione di questa affermazione si riportano alcuni fatti di seguito esposti

Telegiornale di RAI3 del 7 novembre 2009:

Intervista a Carlo Senesi - Ass. Ambiente Comune Genova: E' stato fatto un tavolo tecnico per vedere se esiste la possibilità tecnica di questo trasferimento e la parte che manca in questo momento è una risposte del Governo che ovviamente è la parte principale in causa perché è quello che da un punto di vista economico dovrebbe permettere il trasferimento dell'Azienda... - mentre scorrono le immagini della manifestazione, prosegue il commento del commentatore fuori campo - prima mostrate i progetti poi chiedete i soldi... è stata la risposta di Raffaella Della Bianca PdL anch'essa presente a Pegli. I progetti ci sono e il Ministero li conosce, ha ribattuto Senesi, ma dev'essere l'Autorità Portuale a renderli pubblici perché riguardano l'ambito portuale. e' facile pero pensare che si mantenga una certa riservatezza per non incorrere in nuove proteste là dove il petrolchimico verrà spostato. Comunque il Ministro Scajola ha i documenti da luglio, ha concluso Senesi, ma non si è ancora espresso sui finanziamenti.

Comunicato del Capo Ufficio Stampa del Ministero dello Sviluppo Economico al Corriere Mercantile del 13 novembre 2009:

Egregio Direttore,
il "Corriere Mercantile" si è occupato della delocalizzazione degli impianti costieri di Carmagnani e Superba, una problematica che il Ministero dello Sviluppo Economico sta seguendo con la doverosa attenzione e per la quale è altrettanto doveroso fare piena chiarezza. Il comune impegno condiviso da tutti i soggetti coinvolti, sia a livello locale che a livello nazionale, è di trovare la miglior soluzione possibile per delocalizzare gli impianti e consentire la prosecuzione dell'attività delle aziende. Lavorando tutti per lo stesso obiettivo, non risultano quindi comprensibili le recenti polemiche politiche che vanno ad inquinare un rapporto di collaborazione tra le istituzioni che è sempre stato efficace nello sforzo comune di salvaguardare al meglio le realtà produttive e l'occupazione del territorio. Ne è un perfetto esempio il caso della dislocazione degli stabilimenti Fincantieri di Genova Sestri dove, dopo soli due giorni dall'arrivo della relazione del Sindaco, il Ministero ha prontamente inviato una nota che prospetta le diverse soluzioni per pervenire ad un Accordo di programma. Per fare chiarezza sugli eventi e sulla reale situazione odierna, occorre dunque ricordare quali passaggi sono finora stati compiuti. L'intervento del Ministero dello Sviluppo Economico è stato inizialmente richiesto dall'Assocostieri e dal Sindaco di Genova con l'obiettivo di supportare e coadiuvare le iniziative proposte a livello locale, un ruolo chiarito fin dalla prima riunione del tavolo che si è riunito nella sede del dicastero di Via Veneto. A livello locale, il gruppo di lavoro tecnico ha esaminato le undici proposte di delocalizzazione già presentate nel 2003 ed ha elaborato una relazione inviata al Ministero in cui si indicano tre possibili soluzioni. Nonostante il buon lavoro svolto dal gruppo tecnico, non è stato sinora possibile definire una soluzione ottimale tale da poter convocare il tavolo interistituzionale e chiudere definitivamente la vicenda. Le tre soluzioni prospettate presentano infatti una serie di criticità ben sottolineate nella relazione presentata, ma ancora non risolte. Manca l'acquisizione del parere da parte di varie istituzioni locali sulla compatibilità con le attività attualmente presenti nelle tre aree proposte, come mancano le possibili previsioni di impatto della dislocazione nel futuro Piano regolatore portuale. Volendo concludere quanto prima la vicenda, il Ministero convocherà a breve una riunione con tutte le parti interessate per accelerare il percorso, verificando se siano stati conseguiti i pareri previsti e indicati nella relazione. Al di fuori di qualsiasi polemica politica, ci auguriamo dunque di trovare nel minor tempo possibile una soluzione largamente condivisa da tutte le parti in causa che garantisca la sicurezza dei cittadini, la salvaguardia ambientale e il mantenimento dei livelli occupazionali.

Paolo Mazzanti
Capo Ufficio Stampa
Ministero dello Sviluppo Economico

Roma, 13 novembre 2009

Progetti dell'Autorità Portuale riguardanti il Porto di Voltri (= Porto di Pra' e Pegli).

Dall'articolo apparso su IL SECOLO XIX di Venerdì 6 novembre 2009, si nota che l'Autorità Portuale ha programmi nettamente contrastanti con i progetti di spostamento del polo petrolchimico di Multedo. Si riportano due immagini a confronto:

ponente unito ponente unito

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