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il Caffaro
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La disgrazia di Viareggio
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disgrazia Viareggio Nella notte tra il 29 ed il 30 giugno 2009 nella stazione ferroviaria di Viareggio si verifica una gravissima disgrazia: Sta transitando un convoglio di ferrocisterne e « il carrello della seconda cisterna, si è schiantato di botto. Siamo subito scesi ed è stato l'inferno.» «Siamo vivi per miracolo. » « Poteva accadere ovunque. È successo a Viareggio: ed è stato un disastro. » Queste le parole dei macchinisti del treno, riportate da IL SECOLO XIX di Mercoledì 1 Luglio 2009. L'edizione dello stesso giorno di questo giornale riferisce anche di 14 morti e 4 dispersi; il 5 luglio 2009 si parla di 22 vittime ed ancora un disperso.

Citiamo solo un altro titolo dello stesso giornale: "Una città di morti, fumo e terrore. I racconti dei soccorritori, le tracce della tragedia. E mille sfollati in una tendopoli"

disgrazia Viareggio Riportiamo due immagini da IL SECOLO XIX di Mercoledì 1 Luglio 2009:

Qualunque distinguo si possa fare, la disgrazia di Viareggio ci mostra che anche di fronte a precise norme di sicurezza gravissimi disastri sono possibili: a Viareggio un'enorme fiammata ha portato istentaneamente la distruzione di cose e, soprattutto, vite. Chi e a che prezzo potrà rimediare l'accaduto?

ferrocisterne E' superfluo scrivere commenti riguardo all'immagine seguente che ci mostra la situazione a Pegli, dove le ferrocisterne sono letteralmente "a contatto" con case, treni passeggeri e la Via Auelia (che non si vede perché coperta alla vista dai due convogli ferroviari in primo piano). Chiunque può trarre da sé le considerazioni! Chiunque non abbia interessi particolari da difendere può trarne le conseguenze!!!

Lettera dei comitati in data 30 giugno 2009
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A seguito della disgrazia di Viareggio verificatasi nella notte tra il 29 ed il 30 giugno 2009 i Comitati di Pegli hanno inviato al Prefetto di Genova, al Sindaco di Genova, alla stampa cittadina la seguente lettera:

Al Prefetto di Genova
Al Sindaco di Genova
Alla stampa cittadina

L'esplosione di un carro-cisterna carico di GPL questa notte alla stazione di Viareggio, che ha provocato morti e feriti e il crollo di alcune case allineate lungo la rete ferroviaria, ripropone in termini drammatici, il tema della sicurezza della movimentazione delle ferrocisterne sul binario-morto della stazione FS. di Pegli da e per la soc.Carmagnani. E' dal 2001 che la Attilio Carmagnani "AC" S.p.A. ha raggiunto un accordo con Rfi per l' inoltro delle ferrocisterne di liquidi infiammabili e nocivi via ferrovia per migliorare la sicurezza del trasporto rispetto al trasporto su gomma. Tuttavia tale procedura non ha per nulla rassicurato i cittadini che abitano lungo il tratto ferroviario dove avvengono le movimentazioni. Sia per la stretta contiguità delle case con l'infrastruttura in questione, sia per la rumorosità derivata dalle movimentazioni. A nulla sono valse le proteste della popolazione affinché siano adottate tutte le precauzioni necessarie al fine di garantire la sicurezza delle movimentazioni delle ferrocisterne e contenerne la rumorosità. Poco o nulla sono serviti i ricorsi alla prefettura e la recente mozione, approvata al Municipio VII Ponente, al fine di riprendere in seria considerazione il caso per sottoporlo in sede appropriata, anche in considerazione dello stato di vetustà in cui versa il terminale ferroviario sul quale si movimentano pressoché ogni sera migliaia di tonnellate di liquido infiammabile e nocivo. Né rassicurano i recenti interventi antincendio messi in atto dalle Rfi in ossequio alle disposizioni del D.M. 20 ottobre 1998 (Misure di sicurezza per gli scali merci-Terminali di ferrovia non compresi nel campo di applicazione del D.M. 5 novembre 1997 – G.U. 7 novembre 1998, n.261. Interventi che avrebbero dovuto essere presi già dal 1998 e che non garantiscono la protezione delle case ubicate a monte lungo il terminale, ma alla sola area del parcheggio d'interscambio della stazione FS. Alla luce delle sopra riportate considerazioni il Comitato di Quartiere di Multedo, e i Comitati Pegliesi, nell'esprimere tutta la più viva e commossa solidarietà ai famigliari delle vittime della tragedia di Viareggio, si rivolgono al Prefetto e al Sindaco affinché vengano accolte le istanze della popolazione che convivono ogni sera con l' incubo di un possibile disastro ai margini delle loro case. Vero è che il carro cisterna esploso a Viareggio conteneva il pericolosissimo G.P.L, ma è altrettanto vero che anche le semplici sostanze infiammabili, miscelate con aria, a determinate temperature possono formare miscele vapore/aria esplosive come riportato nelle Schede Internazionali di Sicurezza Chimica. Contestualmente alle sopra riportate preoccupazioni, si denuncia il fatto che dal 1991 non sono state più emesse le schede di informazioni sui "rischi di incidenti rilevanti per i cittadini e i lavoratori" secondo le disposizioni del D.lvo 334/99 e s.m.i. che dovrebbero essere emesse ogni tre anni dal Comune di Genova - Settore Tutela Ambiente. Si richiamano inoltre gli Enti in indirizzo sulla necessità di intervenire presso R.f.i al fine di dare rassicurazioni sull' inquietante stato di vetustà del terminale ferroviario andatosi negli anni sempre più pericolosamente degradando.

Genova 30 giugno 2009

Comitato di Quartiere di Multedo,
Comitato Difesa di Pegli e del suo Territorio
Comitato Pegli Ovest
Comitato Val Varenna
Comitato per Prà
Associazione Villa Banfi

Pacifica manifestazione alla stazione di Pegli, 8 luglio 2009
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manifestazione L' 8 luglio 2009 i Cittadini di Pegli svolgono una pacifica manifestazione alla stazione ferroviaria di Pegli per attrarre l'attenzione delle "Autorità" sulla precaria situazione del binario di manovra utilizzato dalle società petrolchimiche per le operazioni di formazione dei convogli di ferrocisterne da loro utilizzati. Si può segnalare che le sole stesse manovre, effettuate in ore serali, oltre che presentare aspetti di pericolosità elevatissimi, arrecano anche forte disturbo acustico.

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