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il Caffaro
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Il degrado di Villa Doria e Villa Pallavicini
sottolineatura

           E' circostanza davvero singolare che una città come Genova (Città della Cultura nel 2004, sede oggi di Euroflora) continui pervicacemente ad ignorare il prezioso patrimonio verde che ha ereditato dal passato, condannandolo di fatto alla rovina. Tanto che il riconoscimento attribuito al Comune nell'ambito di Euroflora per l'impegno (!) sul fronte del verde pubblico, suona quasi comico alle orecchie di chi come noi è attento alla sorte di ville e giardini storici genovesi. A questo riguardo è utile ricordare il recentissimo convegno al Palazzo del Principe "Le Ville del Ponente Genovese: un progetto di conservazione e valorizzazione", su iniziativa dell'Associazione Dimore Storiche e con la partecipazione, tra gli altri, del professor Lauro Magnani, di cui il nostro Comitato apprezza ed è pronto a sostenere l'interessante proposta di un Istituto delle Ville Genovesi, da creare sull'esempio di quelli delle ville vesuviane e venete, come possibile soluzione - o almeno avvio di soluzione - al problema che dovrebbe stare a cuore alla città tutta ed alla Civica Amministrazione. Proprio per sollecitare una maggiore attenzione sul tema in generale, e sulle condizioni di particolare degrado di villa Centurione Doria a Pegli, da parte del Comune (che sulle ville di Pegli è stato largo di promesse, nessuna fin qui mantenuta), abbiamo invitato il Sindaco e gli Assessori al Verde, alla Qualità Urbana, alla Vigilanza e Traffico ed alla Manutenzione, ad un pubblico incontro da tenersi presso l'ex Municipio in data da stabilire in base alle loro disponibilità.

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