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il Caffaro
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Lettera al Sindaco del Comune di Genova 29/10/2001
sottolineatura

Genova, 29 ottobre 2001

Al Sindaco del Comune di Genova
Prof. Avv. Giuseppe Pericu

           Nella precedente nostra del 3 maggio 2001 chiedevamo conferma della permanenza a Pegli del Museo Navale. Desideriamo ora avere qualche chiarimento in relazione alle scelte e agli orientamenti dell'Amministrazione riguardo a Pegli, in vista dell'appuntamento del 2004.

           Come Lei ben sa, a Pegli, oltre al Museo Navale, esistono il Museo di Archeologia Ligure, parchi storici di rilevanza internazionale (Pallavicini e Doria), palazzi di grande valore artistico e architettonico (Doria, Lomellini Rostan, Rosa, Della Chiesa, Banfi ecc.), chiese e oratori altrettanto importanti (Monte Oliveto e San Martino).

           Le opere attuate grazie ai finanziamenti per il G8 hanno indubbiamente portato molti miglioramenti, ma molte sono ancora le cose da fare.

           Alcuni interventi in particolare appaiono inderogabili, pena la perdita di un patrimonio non più recuperabile: la sistemazione del parco di Villa Doria con il restauro del cinquecentesco laghetto alessiano, il ripristino della parte alta del parco di Villa Pallavicini, la sistemazione del parco di Villa Banfi.

           E' auspicabile poi l'ultimazione del Lungomare verso ponente, a completamento dell'opera già avviata e la sistemazione di viale Martiri della Libertà, con il tanto atteso ripristino delle alberature progressivamente scomparse e non più sostituite.

           Infine, si ricorda la necessità di valorizzare il Museo Archeologico, che è una realtà viva e assai ben condotta, dotata di materiale di straordinario rilievo culturale e scientifico ma purtroppo oggi sacrificata negli spazi - ancorché prestigiosi - ristretti dei piani terreno e primo del palazzo Pallavicini: basterebbe destinare al Museo l'altro piano oggi inutilizzato - il secondo, oltre al mezzanino sotto-tetto, già adibito a uffici - per risolvere degnamente il problema.

           Lo scrivente Comitato chiede pertanto di poter conoscere, possibilmente già in fase di preliminare impostazione, programmi e progetti relativi alle citate strutture, e ciò al fine di assicurare il proprio fattivo contributo, nell'interesse della comunità cittadina.

           In attesa di un Suo cortese riscontro distintamente salutiamo

Il Presidente

(Prof. Arch. Paolo Cevini)

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